Basilica di S. Petronio
Giovedì 29 settembre 2022, ore 21
Concerto per la solennità di san Petronio
1982 > 2022 | 40 anni dalla prima edizione
«O LÆTUS TRIUMPHUS»
Messa, salmi e mottetti concertati di Giovanni Paolo Colonna
Sonia Tedla Chebreab, Carlotta Colombo, soprani
Gabriella Martellacci, contralto
Alberto Allegrezza, tenore
Gabriele Lombardi, baritono
CORO DELLA CAPPELLA MUSICALE DI S. PETRONIO
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA MUSICALE DI SAN PETRONIO
Michele Santi, tromba
Alessandro Ciccolini, primo violino
Sara Dieci e Francesco Tasini, organi storici
MICHELE VANNELLI, maestro di cappella
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Il concerto è dedicato alla memoria di Federico Salce,
maestro di cappella di S. Petronio dal 1998 al 2002,
a vent’anni dalla scomparsa
Programma
Bernardo Pasquini (Massa Valdinievole 1637 – Roma 1710)
Toccata
Giovanni Paolo Colonna (Bologna, 1637 – ivi, 1695)
Lætatus a 5 con instrumenti e tromba (1677)
Messa a 3, 4 e 5 se piace con strumenti e ripieni a beneplacito (dall’op. X, 1691)
Kyrie
Gloria
Domenico Gabrielli (Bologna, 1659 – ivi, 1690)
Sonata a 6 con tromba
Giovanni Paolo Colonna
Messa a 3, 4 e 5 se piace con strumenti e ripieni a beneplacito (dall’op. X, 1691)
Credo
Mottetto «Ad amores, ad honores» (dall’op. II, 1681)
Beatus a cinque voci concertato con strumenti e tromba (1687)
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Ingresso libero
Accesso al presbiterio della Basilica,
spazio con visibilità e acustica ottimali, a offerta libera
fino a esaurimento posti previa prenotazione
Informazioni e prenotazioni: info@cappella-san-petronio.it
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L’edizione 1982 delle Feste musicali, indimenticabile rassegna teatrale e concertistica bolognese ideata e portata avanti per trentacinque anni dal formidabile Tito Gotti, fu interamente dedicata a S. Petronio: in questa Basilica, ove il festival aveva debuttato nel 1967, si svolsero i quattro concerti in cartellone, il programma dei quali fu a sua volta incentrato sulla illustrissima tradizione musicale fiorita in quel luogo.
Il 29 settembre, in un concerto dal titolo Rinascimento ed esordi secenteschi, Sergio Vartolo diresse musiche di Banchieri, Spontone, Cortellini, Porta, Vernizzi, Guami, Rota, alla testa di un ancor anonimo gruppo di voci e strumenti antichi. Due anni dopo Vartolo fu nominato maestro di cappella e la gloriosa istituzione tornò a vivere sotto la sua guida, ma quello dell’‘82 fu a tutti gli effetti il primo Concerto per la solennità di S. Petronio, manifestazione che da allora rinnovella i fasti dei grandiosi apparati musicali approntati nei secoli intorno alla festa del santo Patrono.
A quarant’anni esatti dalla prima edizione, nel corso dei quali il concerto è diventato uno degli appuntamenti più seguiti dal pubblico bolognese e dagli appassionati di musica antica in generale, la Cappella di S. Petronio diretta da Michele Vannelli celebra la ricorrenza con un programma di sontuose musiche concertate di Giovanni Paolo Colonna, maestro di cappella della Basilica dal 1674 al 1695.
La Messa a 3, 4, 5 voci se piace con strumenti e ripieni a beneplacito, stampata nel 1691 all’interno dell’opera X dell’autore, costituisce la composizione centrale del concerto, eseguita per la prima volta in età contemporanea. Le fanno da cornice due salmi per soli, coro a cinque voci, tromba e archi conservati rispettivamente nella Österreichischen Nationalbibliothek di Vienna e nel fondo Santini della Diözesanbibliothek Münster, nonché il mottetto in lode di san Petronio Ad amores, ad honores incluso nell’opera II (1681) e due sonate per tromba di Domenico Gabrielli, uno dei primi virtuosi di violoncello della storia, che servì nella Cappella sotto il magistero di Colonna.
Il concerto è dedicato alla memoria di Federico Salce, maestro di cappella dal 1988 al 2002, nel ventesimo anniversario della morte.